tradimenti
L'ex collega a sorpresa

10.02.2024 |
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"Interrompe la presa e si abbassa il vestito dalla alto e subito dopo riprende la mia asta e struscia il mio glande sul
reggiseno a livello del suo capezzolo sinistro..."
Marzo. Mi trovo a Roma per lavoro. Dopo un intensa giornata in trasferta, mi ritrovo a cena con un gruppo di colleghi romani in un noto albergo della città. Annoiato dai soliti discorsi, vengo attirato dalle risate e dalle chiacchere animate provenienti dall'altra parte della sala. Noto in lontananza una ragazza con in mano un bicchiere di vino che nel mentre intrattiene alcune colleghe sedute accanto. Mi incuriosisce ma riesco a vederla solo di profilo. Vengo attirato dai suoi capelli lunghi lisci. Ad un tratto si alza per rispondere al telefono, si gira e mi accorgo a quel punto di riconoscerla. È Caterina. Una mia ex collega conosciuta qualche anno fa' nell azienda in cui lavoravo prima. Faccio finta di guardare altrove. Ma con la coda dell'occhio la osservo mentre passeggia allontanandosi. Ammetto che mi era sempre piaciuta ma non ho mai avuto la confidenza adeguata e soprattutto l'occasione di farle notare che fossi attratto da lei. Entrambe eravamo già sposati e non lavoravamo nello stesso ufficio oltretutto. Vengo colpito dal suo vestitino nero che indossa, questo capello impeccabile e un paio di stivali eleganti che conferiscono alle sue gambe uno slancio pazzesco. Percepisco la sua voce in lontananza. Non ho dubbi. È lei. Improvvisamente sale in me una voglia inaspettata di sfruttare quell occasione . quando mi sarebbe ricapitata? Terminata la chiamata, si dirige verso il bagno, forse ha notato di essere osservata ma faccio finta di nulla.Penso non mi abbia riconosciuto. Faccio passare esattamente 2 minuti , mi alzo e mi dirigo verso il bagno. La mia idea è quella di insceneggiare un incontro casuale. Mentre fingo di osservare i cartelli e non sapere quale sia il bagno degli uomini, me la trovo davanti mentre esce dalla porta di quello delle signore. "Ehi Luciano, ciaooo..ma quanto tempo... ma che ci fai qui?"
"Ma guarda guarda chi si rivede. Ciao. Ma che ci fai tu piuttosto. io vengo spesso in trasferta qui a Roma... che coincidenza comunque eh"
Mi spiega velocemente che si trova nella capitale per un corso organizzato dall azienda ...mentre mi parla la squadro da capo a piedi attirato da quelle labbra carnose e dal suo abito mozzafiato, che lasciava poco all’immaginazione: bellissima, molto di più dall'ultima volta che l'avevo vista, bionda, sulla trentina, alta oltre 1.68 , due seni naturali, proporzionati, e un sorriso splendido me ne fecero perdere la testa subito che quasi in quel momento non avevo nemmeno ascoltato tutta la sua ultima frase.
Sale in me un desiderio inarrestabile di scoparla lí in quel momento. Senza aggiungere o pensare ad altro. L' avrei guardata dritta negli occhi, zittita con uno dei miei baci e infilata all' interno di una toilette e scopata a pecora sollevandole quel tubino nero.
In realtà ragiono e prima che le colleghe la diano per dispersa, le chiedo se fosse stata libera dopo per proseguire il nostro discorso con piu calma , ritrovandosi al bar dell albergo.
Lei mi rispose che volentieri sarebbe venuta una volta che avrebbe concluso la cena di lavoro.
Ritorno al tavolo e non riesco a togliermi l idea di averla nuda nel mio letto enorme. Sale in me un appetito sessuale che si fa sempre più dilagante. L'avrei scopata fino a tarda notte in ogni angolo della mia camera da letto. Più ci pensavo più mi saliva l'eccitazione.
Non avevo alcuna certezza di riuscire ad attirare la sua attenzione. Inoltre realizzo che non sono stato molto brillante a sfruttare l'attimo. Però ripensandoci bene molto probabilmente anche lei mi aveva intravisto prima e lei stessa aveva recitato la parte di non essersi accorta di nulla e di essersi stupita del nostro strano incontro nell anticamera dei bagni. quindi magari non è stato del tutto casuale anche da parte sua e magari un pensierino su di me se l' era fatto anche lei solo che per imbarazzo non aveva voluto mostrarsi troppo entusiata.
Terminata la mia cena, i colleghi mi invitano ad un giro in centro ma io ovviamente con la scusa di essere stanco salgo in camera . Una volta li mi sistemo ulteriormente i miei capelli e mi rilasso un attimo. Passa quasi un'ora. Mi domandavo anche se lei fosse una donna che avesse intenzioni di tradire il marito in situazioni piccanti come queste...
Non ci speravamo ormai più quando all'improvviso sento vibrare il mio cellulare.
"Dove sei? Muoviti. Sono giù".
Non me lo sono fatto ripetere due volte.
"Aspettami al bar centrale tra 2 minuti".
Scendo in un lampo. Sono già eccitato dalla situazione. Non ho idea di quali carte giocarmi ma non voglio perdermi questa possibilità di passare la notte con lei.
Ordiniamo qualcosa da bere per accompagnare le nostre chiacchiere . lei mi parla del suo nuovo lavoro, della sua bimba, la sua nuova vita da mamma mentre io la ascolto piacevolmente. Io rimango più sulle mie, non voglio annoiarla con il mio lavoro attuale, piuttosto le ricordo alcuni momenti divertenti passati sul lavoro anni fa' . Le faccio notare che la trovo in gran forma senza espormi troppi anche se i miei occhi credo le abbiano fatto chiaramente capire le mie reali intenzioni. Lei ringrazia sorridendomi. Noto che po' di imbarazzo. Proseguiamo ridendo e scherzando. inizia a farsi tardi. Le propongo una sigaretta sulla balconata all esterno e poi tutti a nanna. Inizia a fare freddo fuori e nel mentre noto i suoi capezzoli turgidi che spuntano chiaramente sotto il suo vestito. Sono eccitato e sento gonfiarsi dentro le mie mutande il mio pisello. lo sento che sfrega per bene contro i miei jeans.
Dopo essere saliti in ascensore capisco che non mi rimane molto tempo per giocarmi la mia carta migliore, cosi fingo di essere al suo stesso piano
"ah anche tu al quarto? dai ti accompagno e proseguo oltre nel corridoio in fondo."
Una volta davanti alla 412, lei si volta per salutarmi e mentre mi chiede fino a quando mi fossi fermato, io le fisso prima le gambe e poi i suoi fianchi... lei nel mentre se ne accorge si ferma e mi chiede.
"Beh potresti al meno ascoltarmi?!??!"
"Vedi mi stavo chiedendo una cosa da qualche minuto, devi perdonarmi. ho un terribile dubbio... Mi stavo chiedendo se avessi le mutandine stasera perché non vedo segni sotto il tuo meraviglioso vestito ."
"E pensarlo ti sta eccitando?" mi risponde lei.
"Si molto" . Le dico io mentre mi mordo parte del mio labbro inferiore...
"beh allora perche non lo scopri da solo?"
Sentivo l'adrenalina scorrermi per tutto il corpo e i battiti del cuore aumentarmi in petto, ero già in estasi.
A quel punto si incrociano gli sguardi e non resisto piu. Prendo l' iniziativa. Mi avvicino e la bacio ardentemente. La sua testa appoggiata contro il muro. Sento le sue labbra morbide e fresche che si poggiano bagnate sulle mie ormai gonfie. Le nostre lingue si incontrano, un bacio con un sapore particolare intenso. Era molto che non limonavo in quel modo. Le nostre guance si erano arrossate e la voglia saliva ogni istante sempre più. Penso che abbia chiaramente sentito il mio cazzo duro che pulsa nelle mie mutande appoggiato contro una sua coscia.
Ad un certo punto mi stacco. La guardo e le dico.
"Continuiamo in camere da me. Qui ci possono vedere" .
Anche se la cosa non dispiaceva affatto di farlo in un corridoio di un albergo a 5 stelle con il rischio di essere visti da qualche sconosciuto.
Lei mi abbozza un sorriso a metà tra il timido e beffardo e mi fa cenno con la testa di entrare.
La afferro per una mano e velocemente ci dirigiamo verso la mia camera.
Apro la porta con un ginocchio e in un attimo siamo dentro.
La metto subito contro il muro, girata di schiena.
Non perdo tempo. Io dietro di lei, inizio a baciarle il collo e con forza la tengo spinta contro il muro.
Ha un profumo che man mano che lo respiro mi eccita sempre di più.
Lei si gira con la testa sul fianco e continuiamo a baciarci mentre con una mano inizio ad accarezzarle l'interno coscia e piano piano risalgo alzandole un po' il vestito. mi fermo, la palpo con decisione e poi risalgo sempre piu in alto. Sono eccitato all'idea di immaginare quanto sia bagnata la sua vagina e non riesco più a controllarmi. Il suo vestito nero risale fino al suo culo. Le scopro una chiappa e inizio ad intravedere il suo intimo di pizzo nero. Pazzesco.
Ci infilo un dito dentro. Tra il suo fianco e l'elastico e inizio a giocarci. lo avvolgo intorno al dito e tiracchio un po il filo del suo perizoma che inizia stringersi sulle sue labbra in mezzo. Chissà quanti umori li in mezzo. Non vedo l ora di affondarci il mio pisello gonfio e pulsante di sangue.
Nel mentre le sussurro all'orecchio:
"Allora mi sono sbagliato . Le avevi le mutandine."
"Sei deluso ?" mi risponde lei mentre il suo respiro si fa sempre più intenso.
"No anzi, mi eccitano ancora di più queste mutandine e mi eccita togliertele sfilandotele "
la mia mano scivola dal suo fianco verso il suo culo mentre le dita percorrono tutto il perimetro del perizoma fino ad arrivare in mezzo alle sue chiappe.
Scendono sempre piu dentro...le mie dita stanno lentamente arrivando nel punto di massimo piacere. la sua fighettina. da dietro le allargo le sue natiche fino a raggiungere le sue labbra. ci sono sopra. prima inizio a sfiorarle. su e giù.
poi le sposto leggermente le mutandine da sotto e con l'altro dito inizio a toccarle un labbro . poi l'altro.sempre molto lentamente.
le sue mutandine sono fradicie dei suoi umori. non mi trattengo e voglio entrare in quel momento.
appoggio il mio dito nel mezzo e inizia a farsi strada nel suo buchino. man mano che risalgo sento che si dilata e le mie dita si impregnano dei suoi liquidi. Con l'altra mano inizio ad accarezzarlo un seno. Prima lo avvolgo tutto nella mia mano, poi lo tengo stretto dall'interno muovendomi verso l'esterno. con un dito giro attorno al suo capezzolo da sopra il vestito. lo sento turgido. diventa durissimo proprio come il mio pisello che sta esplodendo. Sfilo il mio dito e ora voglio entrare con due. unisco le dita , ripunto le sue labbra e entro dentro. riscendo e risalgo. voglio sentirla godere in piedi mentre subisce immobile questo mi ditalino.
Non riesco più a resistere. sfilo le mie dita. mi stacco dal suo corpo e mi slaccio i pantaloni per poi abbassarmi la cerniera. a quel punto lei mi guarda, mi prende la mano e continua lei.
senza nemmeno rendermi conto, mi guarda con quello sguardo che ti rapisce e si inchina verso la mia cerniera e inizia a esplorare le mie mutande con la sua mano calda fino a quando mi estrae il mio pisello duro e ricco di venature e inizia a maneggiarlo iniziando una sega con cura.
il suo sguardo la dal basso è pieno di erotismo e carico di sensualità.
interrompe la presa e si abbassa il vestito dalla alto e subito dopo riprende la mia asta e struscia il mio glande sul
reggiseno a livello del suo capezzolo sinistro. sento sul mio glande il tessuto di pizzo e da sotto il capezzolo in rilievo. ci gira intorno lentamente poi lo affonda nel mezzo.
"Dagli un bacio". le sussurro
Lei lo porta alla bocca e inizia a baciarlo e succhiarlo con avidità. inizia a essere incontenibile pure lei.
La sollevo. la prendo in braccio e mentre ci baciamo come due ventose, mi dirigo verso il letto. le mi succhia la mia lingua come se mi stesse facendo un pompino.
Ci buttiamo sopra il letto avvinghiati.
Le sfilo totalmente il vestito nero che tanto mi aveva eccitato e poi le abbasso le mutandine nere.
davanti mi accorgo che avevano un apertura di pizzo che sono quasi tentato di lasciargliele.
Lei prova a togliersi il reggiseno.
Esclamo ."No" . quello lasciatelo. lasciati scoperto un solo seno"
Prendo in mano il mio pisello ormai bramoso di affondare nella sua vagina tutta depilata e umida.
sono sopra di lei in ginocchio mentre mi impugno il pisello. lo avvicino alle sue labbra lisce . lo picchietto sopra. sento il profumo della sua figa scorrere nelle narici . quanto mi piace affondarlo in mezzo e sfregarlo sul clitoride mentre lei sospira . lo abbasso . lo faccio risalire mentre si bagna tutto. sento persino che sto schizzando dal mio buchino dal livello di eccitazione. affondo la mia capella qualche centrimetro. il mio cazzo sta entrando nel suo buco e risale dentro di iniziamo a scopare come forsennati. sferro dei colpi decisi fino a che sento affondare il mio
pene in tutto il suo interno.
sento che è completamente bagnato. mi piace stantuffatla con una forte pressione Avverto le mie palle che ad ogni colpo sbattono contro il suo perineo
e man mano si inumidiscono. la cosa mi conferisce ancora più eccitazione. ogni tanto guardo i nostri genitali e vedere il mio cazzo che entra e esce dalle sue labbra mi fa impazzire.
lei inizia,a mio ritmo, a darmi dei colpi da sotto con il suo bacino. la cosa mi eccita il doppio. sento le sue
gambe allargate che mi avvolgono
e io sono incastrato perfettamente in mezzo a lei.
ad un certo punto toglie i piedi dietro la mia schiena e inizia a tenersi le gambe con le sue mani per godere ancora di più.
Io aumento il ritmo .
Vorrei cambiare posizione ma la voglia di rimanerle dentro è insuperabile.
Caterina è li davanti a me con gli occhi chiusi mentre gode del mio cazzo e le sue tette rimbalzano tra le mie
mani.
realizzo che ciò che 1h fa era immaginazione ora lo avevo sotto il mio controllo. nel mio letto. nella mia camera. l avrei scopata ovunque in quel momento.
la prendo la giro insieme a me e improvvisamente me la trovo sopra.
Ora è lei a condurre in giochi. prima con le gambe un po’ allargate. gioca con il mio cazzo che sento
che entra ed esce dal suo buco
e le sue labbra si strofinano sul mio glande.
le tocco i capezzoli come piace a me. prima glieli pizzico con due dita poi con il pollice e l'indice mentre glieli sfrego per bene. risalgo con le labbra e inizio a mordichiarglieli alternando colpi di lingua carichi di saliva. le mie labbra lo succhiano come una ventosa. sento che invece di farle male, lei gode ancora di più come se volesse che succhiassi ancora di più.
lei si morde le labbra e gode sopra di me.
Caterina stringe le gambe ora. si alza con la schiena e sin incastra perfettamente sul mio pelvo e inizia a
muoversi aventi indietro
mescolando un movimento sussultorio e ondulatorio che mi fa impazzire.
E scatenata sopra di me.
Mi invita a tenerla stretta con le mie mani sulle sue chiappe .
Mi sta cavalcando come mai avevo visto fare prima d'ora.
le mie dita affondano nei suoi glutei che si muovono incontrollati! la premo contro di me in maniera sincrona lasciandole comunque la libertà di movimento giusta per governare il mio cazzo che domina e spinge dentro di se nei punti di massimo piacere.
"Continua ti prego . Non ti fermare." le scongiuro io .
"Devo venireeee. Ohhh siii " Mi risponde
"Sei fantastica... Ancora... vai più forte dai!"
Sento che sta per esplodere sopra di me. si muove e nel mentre con la sua fighettina fradicia mi sfrega contro la base del mio pisello. quello sfregamento è un misto di goduria e leggero bruciore che man mano si intensificano. Vorrei godermi la scena da dietro per vedere il mio cazzo eretto che viene scopato da quelle labbra che lo avvolgono totalmente.
sento i suoi liquidi che pian piano hanno inumidito le mie palle su cui rimbalza e poggia il suo magnifico culo che ancora tengo stretto da dietro .
improvvisamente sento un esclamazione
"Sono venuta". lei rallenta fino a fermarsi. le leggo in faccia l onda si piacere che la pervade .
la tengo sopra di me per qualche secondo fino a che si sfila il mio pisello e si sdraia affianco a me.
la lascio rifiatare qualche minuto mentre sto ancora godendo.
"Ne voglio ancora" . le dico.
"Non sono ancora venuto".
mentre la guardo con fare intrigante.
Mi alzo dal letto ancora con il pisello voglioso di riprendersi la sua fighettina e di sbatterla ancora fino a venirci dentro.
Libero velocemente il mobile che cè di fronte al letto dalla mia valigia.
rivado sul letto e la afferro e me la prendo in braccio. mentre lei non capisce cosa ho in mente.
la appoggio con il culo sul mobile, le allargo le gambe . prendo in mano il mio pisello ancora pieno di vene gonfie . la punto prendendomelo in mano e dopo averlo accarezzato sulle sue labbra fino al clitoride, riaffondo lentamente. con una mano lo accompagno dentro fino a farci sbattere le palle.
Caterina si lascia scopare appoggiando la schiena sullo specchio dietro con le gambe completamente aperte.
sono li davanti a lei mentre la scopo in modo spinto come se non ne avessi abbastanza. noto dallo specchio la sua schiena e il suo culo che si muove a ritmo dei miei colpi.
ogni tanto rallento . mi avvicino e la bacio
le poi mi stringe le gambe dietro al mio sedere. poggia le mani sul mobile e inizia a prendere in mano i giochi scopandomi da sotto. io mi fermo la lascio fare.
Sento le vibrazioni sul mio pisello. sono vicino all orgasmo . non riesco piu a trattenermi.
"Posso venirti dentro.Dimmi di sí ". Non resisto piu.
lei con voce effimera mentre gode mi sussura di sí.
"Riempimi tutta del tuo seme. Lo voglio sentire dentro. fino all ultima goccia."
Dopo aver pronunciato quelle parole, che mi eccitano ad un stato indescrivibile, riprendo a muovermi a ritmo suo. siamo in sincronismo perfetto con i nostri corpi che si stanno scopando in modo selvaggio.
Sento quell onda che mi attraversa.
"VENGOoO!!! AH SII SIIIIII"
Le esplodo dentro. sento tutto il mio sperma che la riempie.Pulsa . Lei in quell istante viene ancora sospirando profondamente.
ci fermiamo in quella posizione. e le do un ultimo morso sulle labbra...
mi stacco e mi godo la sua patatina gonfia che ancora pulsa. è tutta piena dei suoi umori misto al mio liquido che inizia a colare.
estraggo il mio cazzo mentre un filamento denso si allungava dalla punta della mia cappella alla sua vagina ancora desiderosa.
Ci guardiamo e sorridiamo
"Wow "esclamo
"Niente male". mi risponde lei.
vado in bagno. entro in doccia per lavarmi.
lei si risciacqua nel bidet. da dentro il vetro la osservo notando le sue gambe e le rotondità del suo culo. ho ancora il pisello bello duro ripercorre do le varie scene appena vissute.
mi asciugo e mi sdraio a letto. lei è già li stesa.
"Averlo saputo ti avrei scopato cosi gia anni fa" dico io.
lei sorride.
ci addormentiamo. sfiniti da quel splendido sesso. tanto bello quanto inaspettato.
al mattino seguente apro gli occhi, e penso di trovarmela di fianco. mi giro ma lei non cè.
guardo il cellulare. un messaggio in notifica.
è il suo.
"A quando la prossima volta? Buona giornata!"
...Già me la sto immaginando la nostra prossima volta. Non vedo l ora!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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